Leap 3D è l’anti-Kinect, oggi al debutto


Sbarca sul mercato oggi, con qualche mese di ritardo Leap 3D, quello che si configura come un degno avversario di Microsoft Kinect, accessorio per Xbox 360 sensibile al movimento del corpo umano. Leap è stato messo a punto da una startup statunitense: il dispositivo, che si collega al personal computer attraverso un normale cavo USB, promette performance eccezionali, tali da mettere in ombra il prodotto di Redmond.

Leap sarebbe molto più attento, rispetto a Kinect, nel rilevare i movimenti “a corpo libero”: il sistema di controllo garantirebbe una precisione dell’ordine del centesimo di millimetro, ben cento volte in più dell’accessorio per la Xbox. Leap, inoltre, si presenta sotto forma di un device molto compatto, dotato di telecamere e sensori che, anche grazie al software Motion Leap diventa capace di “osservare” contemporaneamente più oggetti ed interpretare correttamente quei movimenti delle braccia e delle mani che sono associati a dei comandi specifici (gestures).

La tecnologia Leap 3D è utilizzabile sia su piattaforma Windows (la compatibilità è garantita al momento con Windows 7 e Windows 8) ma anche su Mac OS X. È proprio sulla piattaforma Apple che gli autori del progetto hanno voluto realizzare il video dimostrativo che vi proponiamo.

Come si vede, la reattività ed il livello di precisione col quale si può interagire con la macchina semplicemente usando le dita delle mani sembra davvero impressionante. Per questo motivo, Leap sembra un prodotto in grado di proporsi ad una più vasta schiera di utenti, non soltanto a coloro che prevedono di utilizzarlo solo per attività “videoludiche”. Come si vede nel video, le dita o la matita si muovono “in aria”: i movimenti sono “registrati” in tempo reale ed automaticamente riprodotti sullo schermo, anche su aree dalla superficie molto ridotta.

Particolarmente aggressivo, poi, il prezzo con cui Leap viene lanciato sul mercato: appena 79,99 dollari. Maggiori informazioni su Leap sono reperibili sul sito web ufficiale.

 

Fonte: ilsoftwere.it