Trofeo Tim: sorpresa Sassuolo. Mette in fila Milan e Juventus. Il Diavolo batte i campioni


A Reggio Emilia la neopromossa in serie A pareggia con i bianconeri arrendendosi solo dal dischetto, e poi batte i rossoneri. La partitissima se l’era aggiudicata, ancora dal dischetto, la squadra di Allegri. Constant lascia il campo lamentandosi di insulti razzisti, viene sostituito. Colpo alla testa per Llorente: punti di sutura

Il Trofeo Tim 2013 lo vince il Sassuolo. Sì, avete letto bene. Gli emiliani si aggiudicano il triangolare con le corazzate Juventus e Milan, a Reggio Emilia. Pareggiano 0-0 con i campioni d’Italia, e quindi perdono ai rigori. E poi la matricola di serie A, per la prima volta, batte il Diavolo 2-1. Juventus-Milan, la partitissima, l’hanno vinta i rossoneri ai rigori. Con Abbiati super protagonista. Per il resto da segnalare un colpo in testa subìto da Llorente in uno scontro con Antonini e curato con alcuni punti di sutura in ospedale, e soprattutto l’uscita dal campo di Constant durante i 45′ col Sassuolo, lamentandosi di insulti razzisti ricevuti dal pubblico. Allegri lo ha sostituito, durante qualche minuto di interruzione decretato dall’arbitro Gervasoni. La mente è andata al precedente ancora col Milan protagonista: il caso Boateng a Busto, in amichevole. Allora i rossoneri se n’erano andati, tutti. 

JUVENTUS-MILAN 6-7 (0-0 dopo 45′)
JUVENTUS (3-5-2): Storari; Lichtsteiner, Ogbonna, Peluso; Isla, Padoin, Vidal, Asamoh, De Ceglie; Llorente (dal 35′ Vucinic), Tevez.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Antonini (dal 25′ Zaccardo), Bonera, Mexes, Costant; Traore, De Jong, Nocerino; Boateng; Niang, Robinho.
RIGORI: Robinho gol, Vidal gol, De Jong gol, Lichtsteiner parato, Mexes gol, Tevez gol, Niang gol, Asamoah gol, Nocerino fuori, Vucinic gol, Bonera gol, Peluso gol, Traorè gol, De Ceglie gol, Zaccardo gol, Padoin parato.

Storari para il rigore a Robinho nei regolamentari. Bozzani
Storari para il rigore a Robinho nei regolamentari. Bozzani

La partitissima è così così. Per forza, siamo a inizio stagione. Le gambe girano a vuoto. Interessanti alcuni esperimenti tattici di Conte: Ogbonna alla Bonucci, Vidal regista, in assenza di Pirlo e Pogba, Asamoah mezzala sinistra, invece che esterno. E poi c’è da vedere la coppia d’attacco Llorente-Tevez. Nel Milan ritorna De Jong, il solito cagnaccio lì nel mezzo. Davanti Niang prova senza grosso successo a fare il Balotelli, accanto a Robinho, fresco di rinnovo. La prime due occasioni sono per la Juve: bella parata di Abbiati sul destro dal limite di Padoin. Poi Llorente manca la porta da pochi metri, in spaccata di sinistro sul perfetto cross dalla destra di Isla, positivo. Il Milan al primo affondo sfonda subito. Boateng prende il tempo a Lichtsteiner, improvvisato difensore centrale destro nella retroguardia a tre, che lo stende in area. Storari para il rigore a Robinho. C’e poi uno scontro involontario tra Llorente (poi portato in ospedale per i punti all’arcata sopraccigliare sinistra) e Antonini, sullo slancio finiscono uno addosso all’altro. Testata reciproca tremenda. E fuori entrambi. Si va ai rigori. Abbiati para il rigore a Lichtsteiner. Nocerino sbaglia uno sciagurato “cucchiaio”, sprecando il match point. Oltranza. Abbiati para ancora, su Padoin. E vince il Milan. Allegri commenta così: “Abbiamo fatto discretamente bene, anche se ci manca ancora velocità. Sono abbastanza soddisfatto, e la vittoria è comunque sempre importante. Mercato? È ancora lungo. Galliani sa quello che deve fare”.
JUVENTUS-SASSUOLO 4-3 (0-0 dopo 45′)

Simone Zaza attaccante del Sassuolo. Ansa
Simone Zaza attaccante del Sassuolo. Ansa

Nella seconda gara la Juve conferma 8/11. Esce Vidal, sostituito da Fausto Rossi. Davanti giocano Vucinic e Matri. Gli emiliani di Di Francesco nel tridente d’attacco hanno Zaza, in comproprietà proprio con la Juve. Che però si va osservare più per la capigliatura estrosa che per i colpi, stasera. Kurtic il più pericoloso dei suoi, col suo sinistro impegna Storari, che si salva con l’aiuto del palo. Risponde Matri, Pomini difende il suo palo. Per una ventina di minuti si vede anche Quagliarella, che fa staffetta con Vucinic. Ma il napoletano sembra la quinta punta, nelle gerarchia di Conte, al fixing di fine luglio. il Sassuolo fisicamente sta meglio. La Juve soffre. Conte svuota la panchina e fa entrare i ragazzini. Alexe spreca, e la Juve fa ancora 0-0. Ancora rigori. Pomini para su Quagliarella. Rubinho su Alexe. Matri manda in curva il suo penalty. Rubinho replica su Terranova. Ancora oltranza. E Rubinho para sul promettente talentino Berardi. Stavolta dal dischetto vince la Juve. Conte commenta così: “Abbiamo fatto vedere poco di quello che sappiamo e conosciamo. Le gambe oggi erano pesanti. Ma complimenti ai ragazzi per il ritiro che hanno fatto. Quagliarella quinta punta? Non posso far giocare 12 attaccanti”.
MILAN-SASSUOLO 1-2
Dopo 4′ segna Petagna, approfittando di un errore formato gigante di Rossini. Poi Gabriel combina un pasticcio clamoroso nel rinvio. E Masucci lo punisce. Un errore e un gol per parte. 1-1. Robinho sfiora il raddoppio, ed esce tra i fischi. Esagerati. Constant si ferma, offeso dai cori razzisti nei suoi confronti. Arriva l’annuncio dall’altoparlante, l’invito a smetterla con i comportamenti discriminatori, sugli spalti. Nel frattempo Allegri lo cambia. E allora si riparte, si continua. Zaccardo segna, ma in fuorigioco. Cristante viene espulso per doppia ammonizione. E Masucci, proprio al 45′, segna ancora. Evita il fuorigioco e trafigge Gabriel. E il Sassuolo vince il Trofeo Tim edizione 2013.

Fonte: Gazzetta