Dopo la presentazione del suo nuovissimo OS mobile, Mozilla ha presentato i primo modelli di smartphone che saranno realizzati dalla spagnola Geeksphone. Si parla di attacco ad Apple, ma in realtà è molto più probabile che il nuovo OS «Open» possa erodere quote ad Android, proprio nella fascia degli smartphone economici. Il vero obiettivo sono però le aree dei mercati emergenti.
Firefox OS di Mozilla Samsung Tizen, Jolla Sailfish e Canonical Ubuntu. La fine del 2013 sarà un periodo di rivoluzione in questo settore, con nuovi attori che cercheranno di entrare in competizione con i player più importanti.
I nuovi player non sono però le aree dei mercati emergenti. Jolla, ad esempio, mira al mercato cinese con il suo sistema operativo Sailfish, mentre Mozilla Firefox OS sarà inizialmente introdotto in Brasile, attraverso una partnership con il gigante spagnolo delle telecomunicazioni Telefonica, oltre ad altri mercati emergenti.
La scelta dei mercati emergenti è motivata dalla migliore possibilità che il suo sistema operativo alternativo prenda piede nelle aree in cui le persone acquistano il lor primo smartphone. Mozilla cerca in sostanza di insistere sul ternine ‘open’ invece di «open source», in un periodo in cui Android sfrutta lo stesso termine, ma è ampiamente sotto il controllo che Google, oltre a soffrire di problemi di licenza.
Gli smartphone Mozilla saranno a buon mercato. Firefox OS esegue applicazioni HTML5, che sono essenzialmente simili ai siti web in esecuzione all’interno di un browser, ma sul piccolo schermo di uno smartphone, una caratteristica che permette di abbassare il prezzo per gli smartphone entry-level, nei mercati emergenti, al costo di una penalizzazione delle prestazioni.
Gli smarphone usati dagli sviluppatori non hanno particolari caratteristiche. Il modello in scala inferiore Keon viene fornito con un processore Qualcomm Snapdragon S4 a 1,2 GHz e 4 GBdi memoria. Il modello di punta, più potente, ha una CPU più veloce ed è dotato di fotocamera da 8 megapixel.
Mozilla presuppone anche che la sua piattaforma, a differenza di iOS o Android, fornisca agli sviluppatori maggiore libertà. «È possibile distribuire le vostre applicazione sul Marketplace di Firefox, sul proprio sito web, o in qualsiasi altro negozio basato sulla tecnologia app ‘aperta’ di Mozilla Store», si legge sul sito di Mozilla. Una mossa scelta per attrarre nuovi sviluppatori.
Fonte: www.pctuner.net