MotoGp, Valentino Rossi: “Mesi per assimilare la delusione”


Il pesarese al veleno con Marquez e la Honda: “Curioso di capire come faranno a dimostrare con la telemetria che gli ho dato un calcio”.

 

Valentino Rossi

Valentino Rossi

Quanto accaduto a Valencia è un biscottone difficile da mandare giù per Valentino Rossi che è tornato sull’argomento dopo che la notizia Honda non mostrerà i dati della telemetria del contatto con Marc Marquez a Sepang. Per il ‘dottore’ è difficile lasciarsi alle spalle il finale di stagione, dopo anche le accuse di un calcio provato da dati che, per ora, è stato espressamente chiesto di non pubblicare. Al pesarese serve ancora del tempo per riuscire a non pensare alle ultime settimane e a ritrovare la carica per superare questa situazione.

 

Domenica dopo la gara, era una situazione diversa, c’era molta adrenalina – ha detto Rossi – Lunedì è stata dura e anche ieri ho fatto abbastanza fatica. Oggi è già un po’ meglio. Questa è una situazione che ci vorranno mesi non per dimenticarla, perché non dimenticherà mai, ma per assimilarla.

La Honda non pubblicherà i dati della telemetria che mostrerebbero il calcio inferto da Rossi alla leva del freno della Honda di Marquez. Una decisione arrivata dalla Dorna e dalla Federazione internazionale per non creare altra tensione.

Sono curioso di vedere la telemetria della Honda – ironizza Rossi – A no? Non la pubblicano? Mi piacerebbe capire come intendono dimostrare con la telemetria che gli ho dato un calcio. Questo bisognerebbe che glielo chiedeste. Poverini – aggiunge – loro volevano farlo vedere, però… Per il bene del motociclismo non lo faranno, vero?”

La due giorni di Valencia ha comunque lasciato riscontri positivi in pista. Rossi ha chiuso la giornata con il settimo tempo a 438 millesimi dal riferimento di Marc Marquez che con il teammate Dani Pedrosa ha confermato la superiorità in sella alla nuova Honda 2016. Per sfruttare a pieno le gomme Michelin ci vorrà ancora altro tempo, ma se ne riparlerà a febbraio 2016.

Sono abbastanza contento di come è andata oggi, sono stato piuttosto veloce nel pomeriggio – ha analizzato – abbiamo provato delle cose che speravamo ci aiutassero a sfruttare queste gomme, ho fatto tanti giri in 1’31 ma non ho mai fatto un time attack sul giro secco, ho cercato di fare run più lunghi per capire il degrado delle gomme. Non è male, dobbiamo lavorare perché le Honda e le Suzuki sono andate molto forte, avremo ancora da lavorare ma siamo stati competitivi.

Fonte: fanpage.it